Santa Giustina | L'eventi si terrà l'11 maggio Al centro Papa Luciani

Una serata sul pittore Tintoretto

col critico d'arte Dal Bello e l'attore Marchesi

Il 14 giugno ci sarà la cerimonia di consegna del premio Giovanni Paolo
Presentazione del libro «Tintoretto. Le visioni» (Libreria Editrice
Vaticana) con la proiezione e la spiegazione dei dipinti, mentre l'attore
di «Un medico in famiglia» Giorgio Marchesi leggerà alcuni testi

Il pittore Tintoretto nel suo celebre autoritratto
Il pittore Tintoretto nel suo celebre autoritratto

SANTA GIUSTINA | Dopo l'apprezzato incontro con il maestro Adriano Bassi sul tema della colonna sonora da film, nuovo appuntamento al Centro Papa Luciani di Santa Giustina. La rassegna culturale «Illustrissimi», ideata e curata da Michelangelo De Donà giunta alla diciannovesima edizione, propone infatti per sabato 11 maggio alle 20.30 l'incontro con il critico d'arte Mario Dal Bello che presenterà il libro «Tintoretto. Le visioni» (Libreria Editrice Vaticana) con la proiezione e la spiegazione dei dipinti, mentre l'attore della fiction «Un medico in famiglia» Giorgio Marchesi proporrà la lettura di alcuni brani. Numerosi i dipinti proposti in questo raffinato libro di Mario Dal Bello, che indaga l’epopea artistica del Tintoretto, pittore veneziano del Cinquecento (1519-1594), animato da «un accento già romantico di sogni e visioni che lo fanno sentire moderno, contemporaneo in quella voracità di immagini, nella tempesta di emozioni che non lascia nessuno indifferente». I capolavori di Tintoretto sono stati suddivisi in varie sezioni: le storie sacre e profane, i temi mitologici, la ritrattistica, la pittura sacra. Segue una selezione di dipinti in ordine cronologico, e ciascuna delle opere scelte è accompagnata da una scheda approfondita che ne illustra significato, dettagli artistici e curiosità. Tintoretto ha dipinto moltissimo e ogni aspetto della vita: dalle battaglie alle stragi, dalle estasi alla vita quotidiana. «Terminate le sue visioni - nota l’autore - ci si sente pervasi da un’impetuosa voglia di vivere». Intanto fervono anche i preparativi per la cerimonia di consegna del premio «Giovanni Paolo I» in programma per venerdì 14 giugno con le sezioni: personalità ecclesiastiche, giornalismo, musica, sport, cinema e televisione. I nominativi degli assegnatari del premio saranno resi noti entro fine maggio.

MARIO DAL BELLO | Laureato in Lettere, Filosofia e Teologia, già docente di Letteratura italiana nei licei in Italia e all’estero, è dal 1990 Responsabile del settore Arte e Spettacolo della rivista Città Nuova. Scrive saggi e articoli su diverse riviste culturali, collabora a convegni internazionali e nazionali d’arte e di cinema, è membro della Commissione Nazionale Valutazione Film della Cei. È autore di «Pasolini, Zeffirelli, Gibson: Una Storia dell'Arte Raccontata dal Cinema» (in Gesù e la macchina da presa di Dario E. Viganò, Lateran University Press, 2005) di «Primissimo Piano. Incontri con Registi, Attrici e Attori» (Ente dello Spettacolo, 2006), «Caravaggio. Percorsi di Arte & Cinema» (Effatà Editrice, 2007), «La Prova. Nove Film Italiani a Confronto» (Effatà editore 2008), «Inquieti, I Giovani nel Cinema Italiano del Duemila» (Effatà, 2009), «Ritratti d'Autore, da Duccio a Rothko» (Città Nuova, 2009) e di «La Bibbia di Caravaggio» (Weiland editore, 2010), «Raffaello. Le Madonne» (Lev).

GIORGIO MARCHESI | Nasce e cresce nel quartiere Carnovali (Carnaby's Street) a Bergamo, dove studia fino al raggiungimento dell'agognata maturità scientifica presso il Liceo Mascheroni. Dopo anni di stato confusionale durante i quali alterna scarsi risultati universitari a varie esperienze lavorative mentre si arrangia alla chitarra nel gruppo rock «Taverna Marchesi» (dimostrando peraltro da subito una vivida fantasia...), complice un periodo illuminante a Londra, si iscrive al corso «Professione Attore» presso il Bel Teatro di Padova diretto da Roberto Innocente. Mentre comincia la collaborazione come allievo attore con quella compagnia, frequenta il corso «Palcoscenico» presso il Teatro Verdi di Padova diretto da Alberto Terrani. Tornato a Bergamo fonda il Teatro Sghembo col quale produce tre spettacoli e accanto alle prime esperienze davanti alla macchina da presa in diverse campagne pubblicitarie continua la sua formazione con vari seminari presso la «Scuola Europea Per l'Arte dell'Attore» a S.Miniato, lavorando con insegnanti come Peter Clough, Konrad Ziedrich, Josha Klazyck e Michele Monetta. Dal 2003 si trasferisce a Roma dove si divide tra teatro e produzioni televisive o cinematografiche, partecipando periodicamente a stage specifici con personalità come Giancarlo Sepe, Valerio Binasco, Geraldine Baron e Ran Arthur Braun. Tra i suoi lavori per il piccolo e grande schermo, ricordiamo: «Un posto tranquillo 2», miniserie tv con Lino Banfi, i film «Mission: Impossibile III», «Los Borgias», le serie «La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa» e «Il bene e il male». Nel 2011 entra a far parte della fiction di Rai 1 «Un medico in famiglia» partendo dalla settima stagione e recitando anche nell'ottava. Nel 2012 è uno dei protagonisti della fiction di Rai 1 «Una grande famiglia», ed è in produzione la seconda stagione. Compare nel videoclip della canzone «Io posso dire la mia sugli uomini» di Fiorella Mannoia.

Domenica 5 maggio 2013